L’iniziativa, a cui hanno aderito una trentina di partecipanti - di cui molti non soci - ha preso avvio alle ore 18:00 davanti alla chiesa di Galbato, frazione di Gioiosa Marea. Dopo un articolato percorso in auto attraverso strade di campagna che si affacciano sulle Eolie, si è svolta l’interessante visita a Gioiosa Guardia. La serata si è conclusa in un clima di piacevole convivialità presso l'agriturismo “Antico Casale”.
L'iniziativa ci ha permesso di constatare lo stato di abbandono del sito archeologico, riportato alla luce quarant'anni fa grazie all'intuizione e alla determinazione della nostra nuova socia Natalia Molica Baratta che da allora si prodiga per divulgarne la conoscenza e per tutelarlo.
Oltre al sito archeologico, fra i più significativi della Sicilia, abbiamo osservato i ruderi della Chiesa di San Francesco e dell’annesso convento dei Frati Minori risalenti al XVIII secolo e sulla rocca sommitale i resti dell’insediamento medievale, abbandonato alla fine del ‘700.
In un contesto paesaggistico fra i più suggestivi della nostra provincia non abbiamo potuto fare a meno di notare la presenza ingombrante di numerose antenne radiotelevisive e di telefonia mobile, il cui impianto in questi luoghi non dovrebbe essere consentito. Alla passeggiata hanno aderito anche alcuni rappresentanti della sezione di Milazzo e del Presidio di IN dei Nebrodi e con cui organizzeremo iniziative comuni per valorizzare il sito visitato. Discuteremo nei prossimi incontri le proposte di alcuni soci in merito alla scerbatura del sito e all'organizzazione di un evento (concerto, spettacolo teatrale, letture, …) da presentare al Comune di Gioiosa e al Parco Archeologico di Tindari per restituire questo luogo alla libera e piena fruizione dei cittadini. (Foto di Antonella Mangano, Italia Nostra sezione di Messina)